XVII EDIZIONE CONVEGNO "UNA STELLA PER LA SCUOLA" 2021/22

21/10/2022

         XVII Convegno “Una Stella per la scuola

       “ LE EMERGENZE DEL TERZO MILLENIO “    

         ENERGIA,TRASPORTI,ACQUA,INQUINAMENTO

 

 

Venerdi 21 OTTOBRE presso la sede di Confindustria Piacenza alla presenza degli esponenti delle Istituzioni, dei docenti delle scuole superiori, di imprenditori, di studenti e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Provincia di Piacenza e sostenuto da Fondazione di Piacenza e Vigevano e Confindustria Piacenza si è svolto il Convegno “Le emergenze del III millennio” promosso dai Maestri del lavoro di Piacenza.

 

Introdotta da Emilio Marani e Carlo Tagliaferri, rispettivamente console e viceconsole dei Maestri del lavoro di Piacenza, e moderata dal giornalista Gaetano Rizzuto, “Abbiamo scelto 25 studenti – spiega Emilio Marani, console provinciale Maestri del Lavoro – ma i fondi a disposizione ci hanno permesso di erogare incentivi allo studio solo a nove ragazzi, mentre agli altri sedici abbiamo dato un attestato”. Un rapporto costante quello fra la Federazione Maestri del Lavoro e gli studenti. “Quasi otto milioni di studenti – ricorda Gaetano Rizzuto, moderatore dell’incontro ed ex direttore del quotidiano Libertà – sono stati coinvolti dai Maestri del Lavoro in Italia”. A Piacenza, ricorda Marani, la Federazione ha coinvolto 50 classi e 900 studenti nei 34 incontri del percorso formativo. “Non abbiamo potuto portare studenti nelle nostre aziende – prosegue – che sono delle eccellenze del territorio. Abbiamo scelto come tema ‘Le emergenze del III millennio’ perché viviamo un’epoca di innovazione permanente: lo sviluppo e la convergenza di nuove tecnologie stanno determinando una profonda alterazione tessuto produttivo. I premi che abbiamo assegnato sono stimoli per impegnarsi nello studio, abbracciare la strada della ricerca. Invito gli studenti a non avere paura dei cambiamenti e dell’innovazione: siate curiosi e metteteci passione, solo così potrete cogliere tutte le opportunità che la vita vi darà”.

 

«Vi scombussolo un po’? Quando tornate a casa potete accendere la tivù e risintonizzarvi su chi disinforma in modo devastante riguardo ai cambiamenti climatici». Ernesto Pedrocchi, professore emerito del Politecnico di Milano, si rivolge così agli studenti al termine del suo intervento sullo stravolgimento del clima. La sala convegni di Confindustria Piacenza è gremita per l’incontro “Le emergenze del III millennio”, promosso dal Consolato provinciale dei Maestri del lavoro. L’appuntamento, a conclusione dell’iniziativa “Una Stella per la scuola”, si è articolato su quattro interventi che hanno posto il focus sulle emergenze che ci attendono: cambiamento climatico, acqua, energia elettrica e nucleare. Le parole di Pedrocchi che sostengono una prospettiva differente rispetto a quella solitamente proposta: dai combustibili fossili - «coprono l’80% del fabbisogno energetico mondiale, non sarà facile sostituirli» - alla desertificazione - «il mondo è almeno il 30% più verde rispetto agli anni Settanta» - fino all’anidride carbonica. «La Co2 è il fertilizzante base della biosfera, sta aumentando dal 1700, quella di origine antropica è diventata significativa a partire dal 1850». E ancora: «La variazione di Co2 non influenza la temperatura, è semmai quest’ultima a influenzare la quantità di Co2». Sull’obiettivo di fare a meno dei combustibili fossili dal 2050, Pedrocchi è lapidario: se per sostituirlo usassimo il nucleare, afferma, occorrerebbe mettere in funzione 3 reattori ogni due giorni, altrimenti 6mila pale eoliche al giorno, o ancora 60 km quadrati di pannelli solari al giorno. «Semplicemente impossibile» dice.

Strettamente connessa al clima è l’acqua. A parlarne è Meuccio Berselli, direttore dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo). Al Po, il Pnrr destinerà 357 milioni di euro, per complessivi 56 interventi. Meuccio porta altri numeri: «Dal Po preleviamo 20 miliardi di metri cubi d’acqua in un anno, soprattutto per l’agricoltura, mentre il 55% dell’idroelettrico nazionale si realizza nel suo bacino». La crisi idrica del 2022, dice, è la più grave di quelle recenti e si sposa con una rete infrastrutturale inadeguata: «Fermiamo solo l’11% della pioggia che cade, contrariamente ad esempio alla Spagna, che ne trattiene il 50%, così come nella nostra rete si disperde il 40% dell’acqua rispetto a Paesi che ne disperdono solo il 12%. Il risultato è che, quando ne abbiamo bisogno, l’acqua non c’è».

Di energia hanno trattato gli ultimi due ospiti, Antonio Cammi, ingegnere nucleare che ha inoltrato gli studenti nei meandri delle centrali nucleari di terza generazione, e Maurizio Delfanti, ad di Ricerca sistema energetico (Res), che ha disegnato uno scenario futuro con «poco petrolio e gas naturale e tanto energia prodotta da fonti rinnovabili L’energia nucleare, dalle parole di Cammi, sembra qualcosa che oggigiorno compete a chi sta ad Oriente. «Oggi sono attivi 440 reattori in 32 Paesi - spiega – usati per produrre energia elettrica, e ne sono in costruzione 55 soprattutto in Cina, India e Russia ». «Dopo il disastro di Chernobyl, le nostre centrali sono di terza generazione e puntano molto, forse troppo, sulla sicurezza. Per la quarta generazione bisognerà attendere qualche decennio ancora».

Durante il convegno è stata più volte usata la parola curiosità: i giovani , chiamati a affrontare le emergenze del futuro, sono invitati a indagare con interesse e curiosità. E’ l’atteggiamento giusto per avvicinarsi al lavoro e per mantenere nel tempo la passione necessaria.

 

 

Caterina, 19 anni talento dell’anno sogna la moda sostenibile

 Un mondo della moda sostenibile è il sogno di Caterina Vallavanti, 19 anni, nominata talento dell’anno dai Maestri del Lavoro di Piacenza, che hanno abbinato il loro convegno all’iniziativa “Una Stella per la scuola”, capace di coinvolgere 900 studenti di 50 classi terze, quarte e quinte, degli istituti secondari di secondo grado Isii Marconi, Romagnosi, Mattei di Fiorenzuola, Volta di Borgonovo e Tramello. Caterina, che ha ricevuto un premio di 500 euro, oggi frequenta Management della comunicazione per la sostenibilità nella moda e nel settore alimentare alla Cattolica di Milano, una laurea triennale in lingua inglese. «In futuro la mia ambizione è di lavorare in una grande azienda di moda che volga l’attenzione a una moda più sostenibile, in cui il criterio di acquisto dei consumatori sia rispettoso del pianeta sia dal punto di vista ambientale sia sociale». «Determinante per me - dice la ragazza - è stata l’esperienza a Vancouver, sei mesi in Canada trascorsi durante il quarto anno di superiori, che mi hanno dato la possibilità di sviluppare competenze trasversali dal punto di vista accademico. A Vancouver le materie sono incentrate sull’attualità piuttosto che sulla teoria, come accade in Italia».

Oltre al padrone di casa Francesco Rolleri, presidente di Confindustria Piacenza, il cui padre Sandro è stato maestro del lavoro - «Iniziative come queste costruiscono un ponte capace di collegare chi deve fare esperienza e chi esperienza ne ha già» ha detto -, fra le autorità sono intervenuti anche la prefetta Daniela Lupo, l’assessore alle politiche educative Mario Dadati, la presidente della Provincia Monica Patelli e la senatrice Elena Murelli.

Il concorso ha premiato le eccellenze dimostrate nel percorso scolastico: gli studenti sono stati selezionati dai docenti, che hanno poi proposto una rosa di finalisti, una successiva commissione composta da Maestri del lavoro e docenti ha infine assegnato nove incentivi di studio e sedici attestati di merito.

C’è stato spazio anche per l’emozione: durante la premiazione i ragazzi del Mattei, portando sul palco la sua fotografia, hanno ricordato il loro compagno Gheorgh Gnecchi, che poco dopo avere con- seguito il diploma è mancato a causa di una malattia.

Oltre a Caterina Vallavanti, del Romagnosi, sono stati premiati con l’incentivo allo studio di 300 euro, Alessandro Prati e Michele Oltolini del Marconi, Gaia Volta del Romagnosi, Antonio Manfredi del Volta di Borgonovo, Francesco Caroppo del Tramello, Giuseppe Di Lauro, Roberto Vaccari e Stela Ranja del Mattei.

A ricevere l’attestato sono stati invece Maria Ferrari, Giuseppe Parma, Matteo Miserotti, Elia Bianchini, Simone Badenchini, Nicolas Politi (Marconi); Tommaso Gatti (Volta Borgonovo); Francesco Amici, Gloria Chinosi, Elena Paolello, Simran Kaul, Andrea Toros, Alberto Milanesi (Mattei); Leonardo Bernazzani,

Ilaria Tagliaferri, Elisa Buzzetti (Romagnosi).


Sono stati assegnati complessivamente €   2.900   di incentivi allo studio.