XV Edizione "Una Stella Per la Scuola" anno 2019/20

30/01/2021

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La pandemia di Coronavirus ha stravolto la nostra quotidianità, i sistemi sociali ed economici, ha scardinato le nostre certezze. Ma a fronte di tutto ciò e altro, la voglia di vita è tanta da riuscire a superare i mille ostacoli posti. Anche il Consolato provinciale di Piacenza dei Maestri del Lavoro ha proseguito con determinazione buona parte dei suoi impegni, primo fra tutti quello di essere presente fra i giovani attraverso il concorso "Una stella per la scuola 2020", raggiungendo la XV edizione del progetto che continua a riscuotere apprezzamenti nell'ambito dell'istruzione superiore.

Sabato 30 gennaio 2021 i vincitori, fra circa 900 studenti partecipanti, tre ragazze e tre ragazzi, sono stati premiati nel corso di una cerimonia che si è svolta nell'Auditorium Sant'Ilario, in via Garibaldi a Piacenza.

Paolo Inzani, 1° Classificato premiato dal MdL Roberto Mori e a seguire Omaima Hajoubi, premiata dal MdL Francesco Cesena, Giuseppe Pio D'Antonio, premiato dal MdL Claudio Bonardi ,Silvia Spelta, premiata dal MdL Maria Vittoria Gazzola, Giovanni Peveri, premiato dal MdL Claudio Lisetti e Samanta Zabarella premiata dal Mdl.Carlo Tagliaferri con un ulteriore targa dei Mdl perchè ha avuto al prestigiosa nomina di "Alfiere del lavoro" dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ,consegnata dal Console Marani. I loro elaborati, temi a  scelta e dedicati alla pandemia, sono stati giudicati i migliori, e siamo convinti che molti altri non fossero da meno per qualità degli svolgimenti e delle riflessioni proposte. Svolgimenti nei quali hanno espresso brillante maturità e fiducia nel futuro, nonostante tutto, nell'essere umano a condizione che si impegni con determinazione nei progetti di vita.

Giovani che non si piegano all'ineluttabile, bensì vanno  avanti con la forza della volontà perché cambiare si può, perché ogni certezza può essere ridiscussa e scardinata e l'incertezza non deve fare paura, perché i problemi e la stessa pandemia sono un banco di prova delle proprie capacità e possono diventare punti di partenza verso il nuovo. Giovani convinti che la ragione della volontà dell'etica professionale, del rispetto e dell'onestà siano il passepartout per entrare da protagonisti nel consorzio umano, nel mondo del lavoro.

Un premio, qualche centinaia di euro ciascuno, a rappresentare non la quantità di effimero denaro, ma il primo gruzzolo di un patrimonio culturale da incrementare giorno per giorno conquistando i saperi, conquistando dignità.

I sei giovani sono stati applauditi dai Maestri del Lavoro, primo fra tutti il Console Provinciale Emilio Marani, dal Viceconsole Carlo Tagliaferri, dal MdL Gaetano Rizzuto, giornalista e soprattutto direttore di quotidiani per decenni, dalle autorità civili come la vicesindaca di Piacenza Elena Baio e la funzionaria dell'Ufficio scolastico regionale Silvia Mallozzi, con testimonianze dai loro dirigenti scolastici,  Mauro Monti - ISII Marconi Gianni Montani - Istituto E. Mattei, Francesca Pallavicini Istituto A.Volta di Castel S.Giovanni ,dai rappresentanti dell'imprenditoria e del mondo del lavoro. Tutti già timonieri di un percorso che i sei studenti stanno per modellare. Presenti anche il direttore di Confindustria Piacenza Luca Groppi e la Vicedirettrice MdL Attilia Jesini

La premiazione, se da un lato ha dato lo starter ai premiati, dall'altro lato ha allungato la riga al conto dell'operato dei Maestri del Lavoro: 15 anni di concorsi negli Istituti superiori di città e provincia, 16mila giovani coinvolti, contributi economici elargiti che quest'anno si sono tradotti in 400 euro al primo premiato e 250 euro ciascuno agli altri cinque.

 “La scuola al tempo del Covid” è stato il filo conduttore degli interventi di Presidi e Dirigenti scolastici e lo hanno fatto raccontando la loro esperienza, l’impegno messo in questi mesi, le difficoltà, ma anche le prospettive.
Ad iniziare è stato Mauro Monti, preside dell’ISII Marconi di Piacenza:
«Qualcosa sicuramente è stato perso, ma credo sia più interessante vedere quello che abbiamo imparato durante questo anno. Certo è che dopo questa esperienza non si tornerà più indietro. Il momento è senza dubbio complicato, ma ci ha chiarito l’importanza di non perdere il contatto con il reale e con il mondo del lavoro: soprattutto ora che i ragazzi vivono una dimensione virtuale risulta importante per loro mettere le mani in qualcosa e il lavoro offre questo spazio. È il luogo in cui si impara, è Magister: ed è bella allora la definizione di “maestri del lavoro” proprio perché in questo nome c’è l’idea della “magisterialità” del lavoro”.

Un lavoro che anche nella scuola ha richiesto impegno ed energie: la conferma arriva da Gianni Montani, vicepreside dell’istituto Mattei di Fiorenzuola: “Inutile dire che ci sono stati momenti difficili – ricorda – ma di una cosa sono soddisfatto: siamo riusciti a dare un supporto tecnologico a tutti gli studenti dato che alcuni non avevano un computer a casa. Guardando a questo, abbiamo portato a casa un risultato positivo, ma lo abbiamo fatto grazie all’impegno di tutti, a cominciare dai docenti: la scuola vive di tanti apporti ed risorse interne ed esterne e fra queste ultime i Maestri del lavoro.

A chiudere è stata Francesca Pallavicini, vicepreside dell’istituto Volta di Castel San Giovanni:
“Una cosa che mi ha colpito è stato l’entusiasmo dei ragazzi quando si trattato di tornare in classe –
spiega – tutti gli studenti hanno detto che era bello essere a scuola. La didattica a distanza l’abbiamo fatta, però per i ragazzi non è stato facile. Se devo trovare un merito a questa situazione è quello di avere fatto capire ai giovani e a tutti che la scuola è un ambiente di formazione ma non solo: è un luogo in cui ci si scambiano delle opinioni e si sta insieme.

Ad aprire il momento della Premiazione è stato il viceconsole dei Maestri del Lavoro di Piacenza Carlo Tagliaferri che ha espresso una grandissima gratitudine verso le scuole, verso gli studenti e versi docenti che da quindici anni aderiscono al Concorso. Dice ancora Tagliaferri “ Il Premio “Una Stella per la Scuola” è il coronamento di un percorso che i Maestri del Lavoro svolgono nelle scuole superiori. In quindici di concorso abbiamo premiato oltre 145 studenti e ne abbiamo incontrati 16 mila».

I Premiati

C’è chi ha parlato delle perdite dell’industria e chi della limitazione alle libertà individuali. Chi dei vantaggi offerti dalla rete, chi dell’Etica del lavoro e chi ha ideato il “fattore D” dove la “D” è quella che identifica il distanziamento sociale.

Paolo Inzani dell’istituto Mattei di Fiorenzuola ha presentare un elaborato incentrato “sul ripensamento delle modalità con cui si svolgono le attività lavorative che la pandemia ci ha imposto e ci ha fatto scoprire”. Quando l’emergenza sanitaria sarà finita scopriremo che il sistema economico attuale ha prodotto gravi disuguaglianze e ci suggerirà di inventare una nuova normalità.

Samanta Zabarella, diplomata al Volta di Borgonovo e soprattutto nominata “Alfiere del Lavoro” dal presidente Mattarella nel 2020, ha parlato invece del “fattore D”: “Non si sta parlando solo di un distanziamento sociale puramente fisico, ma di un’ulteriore distanza che si è creata tra le diverse categorie sociali.

Per Giovanni Peveri, che frequenta l’ISII Marconi “la pandemia ha creato una grande crisi economica e delle grandi problematiche a livello sociale. Nonostante le avversità, come in tempo di guerra, nel momento della difficoltà abbiamo visto del buono in molte persone”.

Silvia Spelta, diplomata all’istituto Romagnosi, emergono “le incertezze dell’avvenire” ma non manca la speranza: “I tempi più difficili sono i migliori maestri di vita”

Giuseppe Pio D’Antonio, studente di meccanica all’Ipsia si è soffermato sul ruolo della rete in un contesto di distanziamento: “Ciò che ci ha differenziato dalle epidemie della storia è stata la possibilità di utilizzare i mezzi di comunicazione come i “Social e le varie apps per le video-chiamate”

Omaima Hajoubi, diplomata all’istituto Volta di Castel San Giovanni, ha stilato dieci comandamenti  etici  “comandamenti del lavoro” per ricordare che “deve esserci la voglia e l’impegno di fare, agire e scoprire”.

    

Video trasmesso da Telelibertà Piacenza

Articolo quotidiano Libertà 31-01-2021