Inaugurazione "mappamondo"

dedicato “AL LAVORO NEL MONDO”


Sabato 21 novembre 2009 la sala convegni dell’Expo era affollatissima per la cerimonia di presentazione/inaugurazione del monumento costruito completamente in acciaio inox, che raffigura un mappamondo, realizzato dai Maestri del Lavoro di Piacenza e collocato all’ingresso di Piacenza Expo.
Tra i presenti numerose autorità civili, militari e religiose oltre al Presidente Nazionale dei Maestri del Lavoro Gianluigi Diamantini, al past-president M.d.L. Luigi Arisio, al Console Regionale M.d.L. Filippo Digiorgio, al giornalista e membro della commissione nazionale scuola-lavoro M.d.L. Mauro Nemesio Rossi.
Erano inoltre presenti, oltre ai numerosissimi Maestri del Lavoro piacentini, numerose delegazioni di altre provincie tra cui il Console Regionale della Lombardia Lorenzo Materazzo, il coordinatore dei Consolati esteri Napoli Salvatori e il Console Provinciale di Brescia Carlo Castiglioni.
Alla cerimonia sono intervenuti tra gli altri, il presidente di Piacenza Expo Silvio Bisotti, l’assessore comunale al Commercio Sabrina Freda, l’assessore provinciale al Lavoro Andera Paparo, il neo Cavaliere del Lavoro Bruno Giglio.
La giornata è stata coordinata dal direttore di Libertà Gaetano Rizzuto, dopo i saluti di rito da parte del Console Provinciale e Consigliere Nazionale M.d.L. Aldo Tagliaferri, e delle maggiori autorità presenti,  in una intensa cerimonia sono state premiate le aziende che, gratuitamente, hanno fornito materiali e prestazioni contribuendo a realizzare l’opera unitamente ai Maestri del Lavoro.
Al termine, dopo la benedizione impartita dal Vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio, il Presidente Nazionale M.d.L. Gianluigi Diamantini ha tagliato il nastro inaugurale a cui ha fatto seguito un buffet con prodotti locali curato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero “Marcora” di Piacenza

L’IDEA

E’ stata del Console Provinciale Aldo Tagliaferri, per dare un’opera di rilievo alla città di Piacenza, a  testimoniare l’impegno dei Maestri del Lavoro, non solo in ambito provinciale, ma anche a livello globale, come lo è  diventato il lavoro e l’economia ai giorni nostri. Il mappamondo è stato dedicato “AL LAVORO NEL MONDO” per ricordare tutti gli Italiani che hanno operato in tutti i campi con laboriosità, onestà ed ingegno, svolgendo il lavoro non solo in Italia ma in tutto il mondo, contribuendo ad accrescere il prestigio della Nazione.  Il “globo” stilizzato, di grande dimensioni per la giusta visibilità, destinato ad essere  collocato in un punto strategico della città, a testimoniare l’impegno costante dei Maestri del lavoro.

L’OPERA

Il Mappamondo è interamente costruita in acciaio inossidabile,  con un’altezza di quattro metri ed un diametro di due metri e mezzo; ha alla base un piedistallo con lo stemma dei Maestri del Lavoro ai quattro lati e relativa targa con segnate le collaborazioni. Fissato su di un largo basamento a doppio gradino, completo dei proiettori di luce. La realizzazione è stata complicata in quanto il prodotto è alquanto inusuale; è stata fondamentale l’impegno dei Maestri del Lavoro che hanno costruito i pezzi. Il loro ingegno ha permesso di ottenere un ottimo risultato senza dover ricorrere ad attrezzi speciali e a costosi stampi.

RINGRAZIAMENTI

E’ doveroso riepilogare le aziende che hanno fornito materiali, attrezzature, macchine e tanta attiva collaborazione, nonché  le persone che hanno prestato la loro opera per l’esecuzione del mappamondo. Le aziende che hanno collaborato, a cui va il più sincero ringraziamento, sono:  Arvedi,  Arcelor Mittal, Gruppo Malacalza,  Mech Plant,  Officina Fotografica,  Cementirossi,  Enia,  Ente Scuola Edile,  Paver, con Motridal (nel cui stabilimento è stata eseguita la costruzione) e l’Ente mostre Piacenza Expo (che ha dato l’ospitalità definitiva).  Tante altre persone hanno collaborato e poiché l’elenco sarebbe troppo lungo, col rischio di dimenticare qualcuno, il Consolato dei Maestri del Lavoro, formula un ringraziamento collettivo.  E’ d’obbligo segnalare l’esecuzione del bozzetto e dei calcoli strutturali a cura di Pier Luigi Magnelli, la realizzazione dell’impianto elettrico da parte di Carlo Ferrarini ed il notevole impegno di costruzione completa del globo, curata da Adriano Carini, Rodolfo Panelli e Sergio Tassini; tutti Maestri del Lavoro.