Una classe  quarta di manutentori meccanici dell’Istituto Professionale Leonardo da Vinci, accompagnati dalle docenti Lia Franchi e Olga Pigliacampo e dai Maestri del Lavoro  Emilio Marani, Sergio Caccialanza, Claudio Lisetti con il prof. Maurizio Pavesi , venerdi 28 aprile, hanno visitato la sede Iren di Piacenza in Strada Borgoforte.

Siamo stati cordialmente ricevuti dalla dott.sa Sabrina Silan dell’ufficio comunicazione di Iren che ci ha condotto presso la sala riunioni presso il Termovalorizzatore di Piacenza, dove ha introdotto gli interventi sottolineando l’attualità del tema rifiuti. Silan ha aperto una riflessione a trecentosessanta gradi suggerendo spunti non solo di carattere ambientale, ma anche economico e sociale  con filmati esaustivi.                                                                                                              

Per la quotidiana gestione dei rifiuti è stata posta l’attenzione sull’importanza della presenza dei Centri di raccolta, luoghi indispensabili per il giusto conferimento dei rifiuti, infine ha ricordato la basilare regola delle 4 R, (Riduco, Riuso, Riciclo e Recupero energetico) racchiudono il ciclo integrato dei rifiuti.

Rino Solari, responsabile Impianti trattamento e recupero rifiuti di Iren Ambiente, ha proseguito spiegando l’attività del Centro Impianti di Strada Borgoforte e tutto il processo della gestione rifiuti, infine l’ing. Nicola Castellini, dell’impianto di termovalorizzazione (inceneritore), ha illustrato l’utilità e il funzionamento dello stesso. L’impianto, autorizzato a bruciare 120.000 tn di rifiuti l’anno, produce energia elettrica (74 milioni di KWH pari al fabbisogno di 30 mila famiglie) attraverso la combustione dei rifiuti non riciclabili, residuali alla raccolta differenziata. I ragazzi sono poi entrati nella sala controllo di Tecnoborgo dove hanno potuto vedere i “ragni” che afferrano i rifiuti e tutte le apparecchiature che monitorano la struttura.

La dott.ssa Silan e Solari, percorrendo poi la cittadella di Strada Borgoforte con i presenti, hanno mostrato i capannoni e le vasche dove vengono stoccati i rifiuti, frutto della raccolta differenziata: carta, plastica, vetro, metalli, legno, ferro, RAEE (Rifiuti elettrici ed elettronici), organico e sfalci d’erba, per citare i principali, infine il nuovo innovativo Impianto di trattamento e recupero delle terre di spazzamento stradale che divengono sabbie, ghiaino e ghiaietto destinati ad aggregati cementizi e bituminosi.

 MdL Emilio Marani