GITA A MANTOVA

Acqua, terra, arte, natura e leggenda: Ecco la Mantova da vedere.
Mercoledì 21 maggio 2014 siamo partiti alla scoperta della città e dei suoi tesori artistico-culturali, navigando a bordo della motonave Andes, i laghi che la circondano e la abbracciano, il Mincio e il Po. Ci siamo mossi in un ambiente nel quale è stata la natura a fare da spettacolo e cornice, con le distese galleggianti dei fiori di loto; il levarsi in volo degli aironi; la sequenza dei pioppi, salici, canneti e la flora fluviale. Uno scenario in continua trasformazione, passando dalla maestosa Reggia dei Gonzaga, che sembra emergere come un miraggio dall' acqua, con i profili delle cupole delle basiliche, delle torri, dei palazzi con il loro rosso antico dei tetti in cotto, alla testimonianza dell'architettura industriale del 900 ( la cartiera Burgo ), opera dell'illustre architetto Pier Luigi Nervi, ''il poeta del cemento armato'' e al paese natale, Andes, del poeta Publio Virgilio Marone immerso nelle ninfee.
Sensazioni, emozioni, immagini da fissare nella memoria, ricordi da rivivere nel tempo. Giunti con la motonave nei pressi della località di Governolo, abbiamo vissuta l'esperienza di salire '' sull'ascensore idraulico ''. Attraverso un opera di ingegneria idraulica, abbiamo superato il dislivello di 2 metri e 70 centimetri, esistente quel giorno, tra il fiume Mincio e il fiume Po. Sempre presso Governolo ci è stato ricordato, che avvenne nel 472 l'incontro tra il Papa Leone Magno e il terribile invasore Attila detto ''il flagello di Dio''. Miracolosamente il Papa fermò Attila, alzando verso di lui l'ostensorio con l'ostia consacrata, ovvero, il Corpo e Sangue di Gesù.
 Dopo avere pranzato a bordo, siamo ritornati al pontile da dove eravamo partiti, dove ad attenderci vi era la nostra guida, che ci ha introdotti nella cittadella dei Gonzaga; una sequenza affascinante degli ambienti di corte, dal castello di San Giorgio, alla basilica Palatina di Santa Barbara, dal Palazzo Ducale, alla splendida Piazza Sordello, dalla chiesa di San Pietro, al palazzo del Podestà, dal Portico dei lattonieri, al palazzo della Ragione e infine all'incantevole Basilica di Sant' Andrea. I Gonzaga signori di Mantova dal 1328 al 1707, hanno lasciato una straordinaria eredità con i segni artistici di Leon Battista Alberti, Giulio Romano e Andrea Mantegna. Una città splendida sintesi di testimonianze architettoniche d'ispirazione romanica, rinascimentale, barocca e neoclassica. Abbiamo vissuto veramente una full-immersion, nella storia e nell'arte, illuminata da una stupenda giornata di sole.