Visita Mostra Guercino e Cattedrale Pc

I Maestri del Lavoro sullo straordinario percorso dedicato al Guercino

 

Tra le iniziative del nostro Consolato non poteva mancare l’opportunità di conoscere lo straordinario percorso promosso da Comune, Diocesi e Fondazione Piacenza e Vigevano, per celebrare e scoprire uno dei massimi artisti emiliani di tutti i tempi: Giovanni Francesco Barbieri, nato a Cento nel 1591, vissuto per gran parte della sua vita a Bologna, figura con pochi tratti folcloristici – se non fosse per quel suo strabismo che gli consegnò il soprannome con cui lo conosciamo – ma non per questo poco amata dal grande pubblico, se è vero che è secondo solo al Caravaggio per numero di mostre che gli sono state dedicate.

A Piacenza il Guercino realizzò uno dei suoi capolavori, affrescando tra 1626 e 1627 la cupola del Duomo.

I nostri colleghi hanno risposto con entusiasmo alla proposta di visita guidata tant’è che si sono rese necessarie ben quattro prenotazioni ciascuna con venti partecipanti.  

Ritrovo a Palazzo per la mostra, curata da Daniele Benati e Antonella Gigli, che presenta una selezione di 20 capolavori del Guercino, in grado di restituire la lunga parabola che lo ha portato a essere uno degli artisti del Seicento italiano più amati a livello internazionale.

Tappa successiva alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove dopo un ripasso sulla storia del tempio e sulle sue trasformazioni nel corso degli anni, è iniziata la salita "in quota", resa possibile grazie al recupero di spazi finora inaccessibili, liberati da decenni di macerie e di polvere.

Attraverso stretti cunicoli, ripide scale, camminamenti interni ed esterni si sale prima nel muro della navata laterale, poi sopra di essa, poi sopra quella centrale, scoprendo che tra il tetto della chiesa e il soffitto della navata c'è un'intercapedine inaspettatamente grande. Un percorso affascinante nei suoi continui affacci all'esterno e all'interno. Finalmente gli affreschi di Guercino sono lì vicino, potenti, osservabili nei loro dettagli. Un breve spettacolo di suoni e luci ha fatto assaporare fino in fondo le Sibille, i Profeti, le scene della vita di Cristo. 

Come Consolato ci uniamo a quanti pensano che un percorso del genere - per ora previsto fino al 4 giugno - possa trovare una dimensione più continuativa nel tempo. 

MdL Renato Passerini