VISITA MUSEI PIACENTINI

VISITA MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE E MUSEO PIACENZA OIL & GAS MUSEUM

Sabato 18 ottobre i Maestri del Lavoro hanno visitato il Museo Civico di Storia Naturale nell’ex

Macello Comunale, all’interno del cui perimetro si trova il museo, venne costruito a cavallo tra Ottocento e Novecento. Iniziato il 12 maggio 1892 venne poi ampliato e completato nel 1912 proprio con la costruzione della Fabbrica del Ghiaccio necessaria per la conservazione delle carni macellate e nel 1914 con la costruzione di una tripperia su un’area da poco acquistata dal Comune.

Il progetto del complesso si deve all’ingegner Diofebo Negrotti che resse l’Ufficio Tecnico del Comune dal 1889 al 1916 e che si avvalse quale direttore dei lavori dell’ingegner Giovanni Perreau.La sede museale si sviluppa su una superficie di circa 2000 mq e comprende sale espositive, laboratori didattici attrezzati, un settore mostre e un’aula per proiezioni di filmati. Nel percorso espositivo sono presenti anche diversi supporti multimediali che permettono di avere un approccio più diretto con la realtà di un territorio provinciale particolarmente diversificato. All’interno del percorso espositivo è stata mantenuta anche la sequenza di apparecchiature d’epoca utilizzate per la fabbricazione delle stecche di ghiaccio che venivano utilizzate all’interno del macello ma anche vendute alle famiglie piacentine.

La visita è poi proseguita al neo   POGaM “Piacenza Oil & Gas Museum” l’oro nero piacentino, ne scrive la storia dai Romani alla Supercortemaggiore. Il nostro Consolato tra i partner dell’iniziativa.

Da mercoledì 1° ottobre 2014 la  “Piacentinità” si è arricchita  di un percorso museale espositivo che racconta  l’origine geologica del petrolio e prosegue  con reperti e illustrazioni che riguardano la storia della ricerca petrolifera piacentina. L’esposizione ha sede parte nel Museo di Storia Naturale e parte nel padiglione Negrotti nella collegata area Urban Center.

Il viaggio virtuale prende avvio dalle conoscenze all’epoca di Veleia Romana. Fra il XV e il XVIII secolo; furono poi numerosi, specialmente nell’area dell’ Appennino tosco emiliano, gli affioramenti spontanei, la raccolta e gli usi del petrolio identificato per quasi due scoli come Olio di Sasso.

L’idea del Museo piacentino frulla da alcuni anni nella mente del nostro Maestro del Lavoro Germano Ratti, già Team Leader dell’unità di ingegneria eni , il quale ha via via “contagiato” i veterani del settore Giuseppe Donato e Giuseppe Milani  e il giornalista Renato Passerini. Il gruppo promotore ha elaborato un progetto reso virtualmente  operativo dagli architetti  Albert Ambri e Luca Rizzi. Un video tridimensionale  di presentazione da loro realizzato ha calamitato l’interesse del Prorettore del Politecnico ing. Zaninelli  e degli assessori Timpano, Albasi e Bisotti. La collaborazione della responsabile dei Musei comunali Antonella Gigli e di Carlo Francou, ha permesso il concretizzarsi di una sorta di prodigio burocratico: in meno di un mese si è arrivati alla redazione e alla firma di una convenzione tra il Comune e l’Associazione Pionieri Vetereni eni Eni. Ottenuto il fondamentale sostegno di Drillmec,  della Banca Centropadana, Edison, Gas Plus e Ramcube per i costi dell’allestimento sale. Architetti e promotori hanno lavorato gomito a gomito da fine agosto ad oggi in un team, rigorosamente NO PROFIT rinforzato dal M.d.L. Emilio Marani e da Mariano Andreoni,che ha trasformato la disponibilità di  spazi vuoti in un  documentatissimo percorso museale. La struttura non è però un traguardo, ma una base di partenza perché la seconda parte del progetto prevede periodiche azioni formative rivolte a diplomandi e laureandi a indirizzo tecnico-scientifico. Tutor saranno le aziende che operano nell’ambito Oil & Gas. Gli studenti avranno così l’opportunità di conoscere oltre alla parte tecnica, anche la passione, il coraggio, la disponibilità lavorativa nazionale e internazionale. Tra le persone che al proposito hanno assicurato la loro disponibilità a figurare in un Comitato scientifico sulle azioni di formazione da promuovere vi sono: l’ing. Pietro Cavanna Edison, l’ing. Claudio Cicognani Presidente Drillmec, l’ing. Enzo Titone Presidente APVE , l’ing. Giuseppe Bellussi eni,l’ing. Renzo Capra ex Presidente ASM di Brescia,  il prof. Ing. Dario Zaninelli Prorettore Delegato per il Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano, l’oncologo Prof. Luigi Cavanna  il dott. Pier Luigi Gardella già Direttore Generale Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.Con loro il nostro Comitato Provinciale  che oltre ad essere stato riferimento operativo per diverse attività concernenti l’allestimento è ora il garante dell’apertura concretizzata con una convenzione sottoscritta con l’Auser.