CONSEGNA BREVETTI NUOVI MAESTRI 2013

In Sant’Eufemia, monsignor Pietro Casella ha aperto le celebrazioni con un messaggio del vescovo Gianni Ambrosio rivolto ai Maestri del Lavoro: «Vi apprezzo, viammiro e vi stimo. Mantenete sempre la fede perché è l’anima di ogni istituzione. Vi ringrazio per tutto il bene che state facendo, ne avete fatto tanto in passato e sono sicuroche continuerete a farne». Monsignor Casella ha invece voluto ricordare tutti i Maestri del Lavoro che sono arrivati al cielo del Signore ed ha augurato ai presenti: «Mantenetevi sempre così buoni, come siete».

I 7 neo Maestri, già insigniti della Stella al merito del lavoro in quel di Bologna, hanno ufficialmente fatto ingresso nel Consolato di Piacenza ricevendo i Brevetti di Maestri del Lavoro presso l’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Un riconoscimento che oggi, data la sempre più asfissiante crisi, assume un significato davvero forte: un brevetto che è insieme onore e onere. I neo Maestri sono infatti chiamati ad essere esempio per le nuove generazioni. Carlo Baldrighi, classe ’37, è pensionato Acap. Dal ’60 al ’67 diventa conducente della corsa Piacenza-Bettola, per Acap è stato controllore, autista ed impiegato, distintosi per la sua dedizione al lavoro e per l’aiuto che ha saputo offrire ai più giovani. Marco Bernardi, classe ’62, è responsabile della divisione alimentare per la Doppel Farmaceutici, per lui, l’amministratore Gianni Sartori: «Oltre alla grande professionalità Sartori ha un’altra prerogativa, quella di saper essere d’esempio per gli altri». Francesco Cesena, classe ’50, è direttore tecnico di Selta spa, per lui, il presidente Carlo Tagliaferri: «Francesco è un esempio di piacentinità. Eccellente tecnico, fra le sue doti umane anche la gratuità del dare». Walter Sarsi, classe ’52, è pensionato della Torrefazione Musetti ditta in cui entra negli anni ’80, per lui, la presidente Lucia Musetti: «Io gli sono molto riconoscente, ha dato un grande contributo quando Musetti si è trasferita da Piacenza a Pontenure e ha saputo gestire la parte commerciale sia per l’Italia ché per l’estero». Silvano Scaramuzza, classe ’50, dal ’98 è dirigente industriale per la Rodolfi Mansueto spa, per lui, il presidente Giuseppe Rodolfi: «Da quando è con noi la ditta è cresciuta notevolmente, in più, ha il merito di aver avviato al lavoro tanti giovani». Gian Piero Schiavi, classe ’40, è pensionato per il gruppo Rdb per il quale ha svolto l’incarico di responsabile del processo di razionalizzazione dell’informatizzazione aziendale. Schiavi è socio fondatore del Gruppo Astrofili di Piacenza. Stefano Sfulcini, classe ’61, è direttore generale della Banca di Credito cooperativo di Creta, per lui, il consigliere Leopoldo Leletto: «Stefano ha contribuito alla sopravvivenza dello spirito cooperativo sul territorio di Piacenza, inteso come aiuto alle imprese ed ai lavoratori ». I premi sono stati consegnati da S.E. il prefetto Antonino Puglisi, dal presidente della Provincia Massimo Trespidi, da Roberto Spinola sindaco di Ponte dell’Olio, da Anna Buonaditta vice sindaco di Carpaneto, dal sindaco di Piacenza Paolo Dosi, da Marco Bricconi sindaco di Cadeo, daRoberto Panini assessore al bilancio del Comune di Podenzano e da Maria Bianchi sindaco di Gossolengo.

A ricordare i meriti dell’ottavo maestro assente il direttore di Libertà Gaetano Rizzuto da sempre vicino ai Maestri del Lavoro, impeccabile moderatore dell’incontro: Ido Picchioni originario di Spareto di Nibbiano, risiede in Iran da 35 anni e ricopre la carica diresponsabile di filiale per l’Ansaldo Energia ed è presidente  dell’associazione operatori economici italiani in Iran, è sposato con una donna iraniana ed ha 60 anni. A breve sappiamo che ritorna in Italia e lo aspettiamo per organizzare un incontro.

L’incontro è stato aperto dal Console Provinciale Roberto Girasoli e chiuso dal Console Emerito Aldo Tagliaferri